Puigdemont tradito da una microspia nell’auto: era pedinato dalle forze dell’ordine
I servizi segreti spagnoli hanno rivelato che , decisiva, fino al momento dell’arresto, è stata una microspia piazzata sotto l’auto utilizzata dal leader catalano Carles Puigdemont ( una Renault Espace ). Una notizia riportata da giornali di tutto il mondo.
Approfondendo la notizia su siti di livello internazionale come THE GUARDIAN si legge inoltre che gli agenti segreti spagnoli avrebbero installato di nascosto un localizzatore gps sotto la macchina di Puigdemont mentre si trovava a Waterloo, infatti l’Espace ha una targa del Belgio.
Sul quotidiano LAVANGUARDIA troviamo un’altra informazione: Puigdemont era a conoscenza della presenza della microspia “nascosta” sulla macchina.
Anzi, aveva già trovato un rilevatore GPS un paio di mesi addietro e aveva denunciato il fatto alle autorità giudiziarie del Belgio.
Carles Puigdemont sapeva che i servizi segreti spagnoli controllavano il suo veicolo
anche EL PAIS parla di “Puigdemont’s car had been fitted with a geopositioning tracking device” ossia , un dispositivo per tracciare la geolocalizzazione era stato montato sull’auto di Puigdemont”
In entrambi i casi è evidente che pur essendo una microspia degli agenti segreti spagnoli, è stata rilevata e individuata. Infatti è stato anche denunciato il ritrovamento.
Su REPUBBLICA troviamo una informazione dell’ultima ora dove si svela l’identità delle 4 persone che viaggiavano in auto con l’ex leader Catalano: due agenti del MOSSOS , che avevano preso un periodo di aspettativa e che curavano la sicurezza di Puigdemont.
Il “capo della sicurezza” Lluis Escola Miquel parrebbe quindi chi coordinava i controlli , o le bonifiche ambientali , sia presso l’abitazione di Waterloo , sia sul veicolo in uso al catalano. E’ stato lui a denunicare il ritrovamento del gps in Belgio.
Non si capisce come abbia lasciato viaggiare Puigdemont su un veicolo che sapeva essere pedinato elettronicamente.